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Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)

“Il dubbio è il trampolino di lancio
Del pensiero creativo,
ma al tempo stesso
è la molla del pensiero ossessivo.”

G. Nardone


DOC NEI BAMBINI, ADOLESCENTI E ADULTI

Vi è mai capitato di avere dei pensieri ricorrenti, delle paure che non si riesce a “mandar via”, delle preoccupazioni, delle immagini o delle vere e proprie ossessioni/compulsioni da dover mettere in atto con urgenza?

Questi impulsi spesso possono essere intensi e forti ma con una buona dose di auto-conoscenza, ed eventualmente anche seguiti da un professionista, è possibile distogliere la mente da tutto ciò e tornare a vivere “più liberi”.


COSA SONO LE OSSESSIONI E LE COMPULSIONI?

Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi che affiorano alla mente in modo intrusivo.
QUESTI DISTURBI NON DEVONO ESSERE CONFUSI CON LE PREOCCUPAZIONI che quasi quotidianamente la vita ci riserva, provocate cioè da un problema tangente e reale che può capitare di affrontare nella propria quotidianità. Ad uno studente può capitare, per esempio, di dormire poco e male una notte in quanto preoccupato per un'interrogazione o di continuare ossessivamente a pensare ad un argomento che non ha capito, ecc.
Le compulsioni, rituali o azioni mentali, sono dei comportamenti ripetitivi. Alcuni esempi possono essere lavarsi le mani, riordinare seguendo un ordine preciso i propri giocattoli, contare, ripetere formule mentalmente, ecc. Sono comportamenti messi in atto per controllare la propria ansia o le proprie ossessioni o come azione scaramanticamente porta fortuna.  Solitamente tendono a essere un atto di controllo verso sé stessi o il mondo circostante.
Il problema insorge quando comportamenti, azioni o pensieri descritti vanno ad inficiare e ad intromettersi nella propria   quotidianità, come ad esempio dover controllare di aver chiuso il gas in casa 10-20 volte.
Come già scritto nelle righe precedenti è sempre importante non confondere il Disturbo Ossessivo Compulsivo con altre difficoltà: depressione, ipocondria, ansia, ecc.


SINTOMI PER BAMBINI, ADOLESCENTI E ADULTI

I sintomi si manifestano prevalentemente la sera nei bambini mentre negli adulti possono presentarsi durante tutto l’arco della giornata.

  • Eccessiva precisione durante lo studio o nel proprio lavoro, ordine nella scrittura, nel conteggiare gli spazi, nel colorare un disegno, cancellare più volte anche la minima imperfezione, temperare tutte le matite e controllare che siano tutte della stessa altezza
  • Comportamenti ripetuti e obbligatori prima di svolgere una determinata attività come andare a dormire, uscire di casa, sedersi a tavola
  • Richiesta di ripetere parole o frasi identiche per verificare di averle scritte nel modo corretto (ripetizione da soli ad alta voce o come pretesa verso un genitore)
  • Collezionare/accumulare oggetti
  • Eseguire in modo ripetuto il solito gesto (es. girare intorno una colonna, fare un saltello,…) con l’intenzione di prevenire un evento temuto o traumatico o di scongiurare una “sfortuna”
  • Pensieri magici contro qualche superstizione
  • Agiti di controllo ripetuti e incontrollati
  • Proporre di frequente le stesse domande su dilemmi esistenziali, richieste che possono mutare nel tempo ma che mantengono un’elevata frequenza (soprattutto nei bambini)
  • Dover ricontrollare più volte alcuni esercizi o regole o la propria agenda
  • Pensare a numeri che “portano bene”
  • Bisogno costante di pulizia e ordine
  • Presenza di ossessioni riferite a pensieri erotici o bestemmie o gesti da eseguire sul lavoro ecc.
  • Perpetrare controlli ripetuti (es. chiudere la macchina, la porta di casa, …)

I contenuti più comuni, anche se non determinanti per l’individuazione del disturbo sono: bisogno di ordine/simmetria nelle cose, paura dello sporco/contaminazione, far del male a qualcuno, ecc. possono così insorgere i rituali di controllo come lavarsi più e più volte, pulire, contare, ripetere delle parole “magiche”, toccare e/o spostare/sistemare gli oggetti.


OSSESSIONI E COMPULSIONI CONDIZIONANO LA VITA

I sintomi possono condizionare non solo la vita individuale ma anche le dinamiche del nucleo famigliare o il contesto scolastico.


TIPOLOGIE DI DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO:

  • Disturbi da contaminazione o controllo
  • Superstizione
  • Ordine
  • Accumulo
  • Ossessioni
  • Compulsioni


ESORDIO E FAMILIARITÀ

Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce sia donne che uomini.
I primi sintomi solitamente insorgono prima dei 25 anni.
Studi scientifici hanno dimostrato che non esiste una natura genetica, anche se può essere presente una componente ereditaria. È anche importante sapere la maniera in cui un familiare reagisce ai sintomi per sviluppare un eventuale disturbo.


BAMBINI E ADOLESCENTI

Nei bambini si può osservare l’insorgenza del DOC tra i 7 e gli 11 anni. Sono bimbi e preadolescenti che tendono ad avere comportamenti aggressivi o di pianto estremo se viene vietato loro di compiere una compulsione.
Per i bambini piccoli spesso i sintomi, le compulsioni maggiormente presenti, possono essere confuse con tic.
Con l’ingresso in adolescenza i rituali/compulsioni tendono a diminuire per lasciare il posto alle “preoccupazioni” ossessive in riferimento al proprio idolo, alla musica, il “bello” della scuola, il peso corporeo, ecc.
La presenza del disturbo ossessivo è di circa l’1-2% e non ci sono evidenti differenze tra maschi e femmine.


TRATTAMENTO

Il trattamento, sia per bambini sia per adulti, elettivo in caso di difficoltà, pensiero ricorrente che non permette di vivere serenamente la propria vita, o più specificatamente nel disturbo ossessivo compulsivo, è la psicoterapia cognitiva comportamentale con eventuale prescrizione di farmaci dopo o precedente visita psichiatrica.
Lo scopo è la modificazione dei pensieri e delle emozioni disfunzionali partendo dall’osservazione e successivamente dal comportamento da modificare.
Durante il percorso si impara non solo a conoscere meglio sé stessi, ma anche ad individuare l’eventuale causa e incidenza. Di conseguenza si arrivare a trovare la propria strategia per allontanare o eliminare i pensieri o i comportamenti intrusivi.
In psicoterapia, per esempio, si sperimentano:

  • Tecniche per distogliere l’attenzione
  • Acquisizione di “comandi” differenti rispetto a quelli messi in atto fino ad oggi
  • Si trovano, insieme, dei possibili hobby da svolgere durante il proprio tempo libero, ecc.

Durante il percorso, inoltre, si verrà supportati ed aiutati a gestire eventuali ricadute. L’errore o la ricaduta possono essere normali quando si sta provando a fare qualcosa di nuovo o ad intraprendere un nuovo cammino di vita.

La cosa importante è non scoraggiarsi
e trovare le proprie risorse
 per “costruire” una nuova via
o per cercare un’alternativa al passato.


BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:

Montano A, Annicchiarico F. & Misuraca S. “Ossessioni e compulsioni nei bambini. Programma di intervento cognitivo-comportamentale.” Erickson (2015).
https://www.ospedalebambinogesu.it/disturbo-ossessivo-compulsivo-80085/
F. Mancini, “La mente ossessiva. Curare il disturbo ossessivo-compulsivo”. Raffello Cortina Editore - Giugno 2016
G. Melli, “Vincere le ossessioni. Capire e affrontare il disturbo ossessivo-compulsivo”. Ed Erickson. Maggio 2018
it. Masson, Milano 2001. American Psychiatric Association (2013), Manuale diagnostico e statistico dei disturbi Mentali, Quinta edizione (DSM-5), trad. it.


Dr.ssa Federica Ciocca
Psicologa, Psicoterapeuta
Riceve a Torino, in provincia ed online


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