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I disturbi d’ansia e la paura. Quando farsi delle domande

“L’ansia è sempre un vuoto
Che si genera tra il modo
In cui le cose sono e il modo
In cui pensiamo che dovrebbero essere;
è qualcosa che si colloca tra il reale e l’irreale.”

Charlotte J. Beck

DISTURBI D’ANSIA E PAURA

I disturbi d’ansia e la paura non sempre sono un’emozione negativa, talvolta, possono “salvare” o mettere in allerta di fronte un possibile pericolo.

I sintomi dell'ansia

L’attivazione del corpo umano in presenza di una determinata situazione può essere una risposta normale se ci si trova di fronte ad una situazione di pericolo o per difendersi da qualcosa.

Il corpo, grazie ai segnali che arrivano dal Sistema Nervoso Centrale inizia a prepararsi per compiere un movimento ed un comportamento (di attacco, difesa o fuga).

Tutte le persone hanno paura e, in determinate situazioni, è normale e “buono” provare questa emozione primaria sia da parte dei bambini che degli adulti.

Quando si è spaventati il corpo spesso si immobilizza, il sangue tende a defluire, si mostra pallore in viso, il sudore sul corpo aumenta, ecc.

In questa fase la persona “perde” parzialmente la propria integrità e potrebbe vedere la realtà in una prospettiva “diversa”. Degli esempi possono essere: ingigantire un evento, non riuscire a controllare l’attivazione corporea, avere pensieri intrusivi o riferire di averne “mille”, ecc.

Dopo un evento negativo che porti o meno all’insorgenza di un trauma, la persona potrebbe riferire di non avere ricordi o di averne ma in modalità frammentata.

Cosa potrebbe fare un genitore?

Quando si vive uno di questi momenti, un genitore potrebbe farsi delle domande guida per capire e valutare se si è di fronte alla normalità o ad un possibile sintomo/problema.

Un esempio su cui riflettere può essere la paura mostrata prima di una verifica o interrogazione; un po’ di preoccupazione o attivazione del corpo sono fisiologici e normali. A tutti noi è successo e non ci si deve allarmare; diverso è il caso se questa paura blocca o invalida la performance.

Per leggere l’articolo completo: DISTURBI D’ANSIA e PAURA nei bambini. Quando porre maggiore ATTENZIONE e porsi delle DOMANDE?

Un disturbo d'ansia molto comune: l'attacco di panico

Tra i disturbi di ansia, citati nel DSM 5, si trova l’attacco di panico. Esso è solitamente descritto come “improvviso” e a livello razionale spesso la persona che lo subisce non riesce a descrivere l’evento scatenante. È accompagnato anche da sensibili modifiche a livello sia corporeo che cognitivo. La sua durata oscilla tra qualche secondo fino ad arrivare a 20 minuti.

Possono condizionare intensamente la vita quotidiana delle persone, spingendoli a cercare di evitare l’evento temuto o a vivere in attesa di un altro possibile attacco.

La frequenza di insorgenza è variabile come anche il tipo di attacco.

Per conoscere meglio questa problematica, vi consiglio: ATTACCO DI PANICO: cosa sono? Come poter intervenire?

 


Dr.ssa Federica Ciocca
Psicologa, Psicoterapeuta
Riceve a Torino, in provincia ed online


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